Il ragazzo, un eritreo di 17 anni, stava facendo il bagno nella Maggia in zona di svago del Meriggio. Il Meriggio era un tempo luogo dove si abbeveravano le bestie, poi con il tramonto della civiltà contadina è diventato luogo apprezziatissimo di balneazione e svago dei losonesi. La spiaggia si trova proprio nella zona di confluenza del fiume Maggia con il fiume Melezza. Il giovane eritreo, in difficoltà per via della forte corrente del fiume, ha iniziato a chiedere aiuto ed è sprofondato sott’acqua. Immediamente, padre e figlio Lurati si tuffavano nell’acqua di 3 metri di profondità e hanno iniziato a trascinare il malcapitato a riva. Con loro c’erano alcuni asilanti, i quali, dopo aver recuperato la vittima dal fondo del fiume, insieme ad altri bagnanti, si sono prodigati nelle prime cure.