Il malcapitato si è mosso per qualche minuto, ma poi è rimasto immobile nell’acqua. Sul posto sono immediatamente intervenuti due bagnanti e agenti della Polizia cantonale, che stavano pattugliando in zona.
Dennis Poggemann entrava in acqua (24o C) e, dopo aver nuotato 30 metri, ha raggiunto il pilota. Con un’altra persona, l’agente di polizia Ramon Berta, che ha portato una tavola di surf, ha issato il pilota sulla tavola e subito i due salvatori hanno iniziato a rianimarlo.
L’operazione di salvataggio è stata estremamente difficile e pericolosa. Nel punto in cui è avvenuto l’incidente, infatti, la profondità dell’acqua può raggiungere i 20 metri e l’intera operazione è stata eseguita nuotando. La liberazione del malcapitato dal suo equipaggiamento ha richiesto molto tempo e i salvatori hanno agito superando la paura che il parapendista, sprofondando nelle acque, loro trascinasse con sé.